Alias Domenica
Arasse, Leonardo e il flusso del vedere
Daniel Arasse, due nuove traduzioni "Leonardo" (Jaca Book) e "L’uomo in prospettiva" (Einaudi) riportano l’attenzione sullo storico dell'arte francese e le sue «dissezioni» delle opere e della loro ricezione. Lo studio della rete dei saperi e del repertorio pittorico portano a un’idea ritmica del cosmo leonardesco: «revertiginoso dechomposto»
Leonardo da Vinci, studio per il monumento Trivulzio, disegno, recto, Royal Collection of the United Kingdom
Daniel Arasse, due nuove traduzioni "Leonardo" (Jaca Book) e "L’uomo in prospettiva" (Einaudi) riportano l’attenzione sullo storico dell'arte francese e le sue «dissezioni» delle opere e della loro ricezione. Lo studio della rete dei saperi e del repertorio pittorico portano a un’idea ritmica del cosmo leonardesco: «revertiginoso dechomposto»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 aprile 2020
Si deve a un singolo libro, tutt’altro che «divulgativo», la svolta che nel 1992 fece di Daniel Arasse, apprezzato ma dai più ignoto specialista del Rinascimento, e studioso raffinato ma spesso labirintico, lo storico dell’arte più amato, non solo del suo paese forse. E questa popolarità senz’altro contribuì a rendere i suoi ultimi anni (prima della morte per SLA nel 2003, nemmeno sessantenne) straordinariamente fervidi. Il dettaglio. La pittura vista da vicino (tradotto da noi dal Saggiatore nel 2007) non faceva che dichiarare un metodo da tempo abbracciato: un procedimento che alterna flashback a flashforward, raccoglimenti e riprese, sprofondamenti lenticolari...