Europa
Arbós: «Con l’articolo 155 Madrid non può convocare le elezioni catalane»
Catalogna Intervista a Xavier Arbós, docente di diritto costituzionale all’università di Barcellona: «Il governo può farlo ma rischia. Il diritto all’autonomia è nella Costituzione. Se inizio da qui, creo un vincolo con lo Statuto catalano che lo applica. Non c’è dunque sospensione completa, i ministri restano in carica»
Barcellona, sfilano i nazionalisti per la «Giornata nazionale della Spagna» – ReutersCatalogna Intervista a Xavier Arbós, docente di diritto costituzionale all’università di Barcellona: «Il governo può farlo ma rischia. Il diritto all’autonomia è nella Costituzione. Se inizio da qui, creo un vincolo con lo Statuto catalano che lo applica. Non c’è dunque sospensione completa, i ministri restano in carica»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 21 ottobre 2017
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
«Il governo spagnolo ha ottime ragioni per applicare l’articolo 155 della Costituzione. Ma senza la portata che sembra voglia dargli. Per esempio, per me non può convocare elezioni». Il cattedratico di diritto costituzionale all’università di Barcellona Xavier Arbós ne é convinto, anche se riconosce che le interpretazioni che vanno per la maggiore sono diverse. Su che basa la sua interpretazione? Io mi concentro sui limiti, molti altri invece si concentrano sull’obiettivo, previsto dal primo comma dell’articolo: ristabilire il marco costituzionale. Si spieghi meglio. Il primo comma del 155 stabilisce che il governo può chiedere al Senato di correggere la situazione...
