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Arcangeli, il ventriloquo del naturalismo

Arcangeli, il ventriloquo del naturalismoGiorgio Morandi, "Paesaggio", 1935, collezione privata

Un libro di dispense su natura e espressione nell'arte emiliana: Francesco Arcangeli, in pieno Sessantotto, anima l'aula universitaria con la voce e le figure...

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 febbraio 2016
A proposito del «singolare itinerario di Arcangeli», Ezio Raimondi fece un’osservazione che potrà sembrare paradossale: la sua «giovinezza vera si colloca per convinzione, per maturità, per forza concettuale e sensibile, alla fine e non al principio della sua avventura critica». L’osservazione gravita chiaramente sul momento in cui Francesco Arcangeli (1915-’74) scriveva il saggio introduttivo alla mostra Natura ed espressione nell’arte bolognese-emiliana, nel 1970, e Lo spazio romantico, di due anni dopo. In entrambe le occasioni metteva a frutto (in gioco, soprattutto) l’intero suo itinerario, inscindibilmente critico ed esistenziale. Nella prima riattraversava in modo alternativo gli svolgimenti artistici nella regione in...

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