Alias Domenica
Arcangeli, specchiature d’Italia nel ’42
«Tarsie», torna il primo saggio di Francesco Arcangeli nelle Edizioni della Normale Intorno allo scritto sull’arte lignaria del Quattrocento, ora riproposto, Massimo Ferretti fa convergere magistralmente i dati culturali di un’intera epoca
Una foto giovanile di Francesco Arcangeli
«Tarsie», torna il primo saggio di Francesco Arcangeli nelle Edizioni della Normale Intorno allo scritto sull’arte lignaria del Quattrocento, ora riproposto, Massimo Ferretti fa convergere magistralmente i dati culturali di un’intera epoca
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 29 novembre 2015
Tarsie usciva nel 1942: in piena guerra e in un periodo nero per l’editoria italiana. Il volume era uno dei primi «Quaderni d’arte», una collana «popolare» che l’editore Calogero Tumminelli aveva affidato alle cure di Emilio Cecchi. I «Quaderni» dovevano avere un taglio moderno, buone riproduzioni fotografiche, intelligenza negli apparati critici; la scelta dei temi e dei curatori era, ovviamente, centrale. Il progetto era ambizioso. Coinvolgeva molti storici dell’arte, tra cui diversi giovani, e programmava sei uscite annue; a frenarlo, oltre ai bombardamenti, furono la morte di Tumminelli e una concorrenza sempre più preparata – i «Quaderni», dati alle stampe...