Lavoro
Archeologi nei cantieri edili: paghe da fame e niente tutele
La denuncia dell'associazione Mi riconosci Costretti alla partita Iva per 6 euro l’ora, se lo racconti in Tv vieni estromesso dagli scavi. Com'è successo a Niccolò Daviddi che denuncia: «Il settore è riuscito a realizzare il sogno di ogni imprenditore: manodopera a chiamata, a bassissimo costo, senza oneri e senza garanzie»
La denuncia dell'associazione Mi riconosci Costretti alla partita Iva per 6 euro l’ora, se lo racconti in Tv vieni estromesso dagli scavi. Com'è successo a Niccolò Daviddi che denuncia: «Il settore è riuscito a realizzare il sogno di ogni imprenditore: manodopera a chiamata, a bassissimo costo, senza oneri e senza garanzie»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 giugno 2022
Non l’hanno dovuto licenziare, è bastato cancellarlo dalla chat di whatsapp. Così si lavora nel campo dell’archeologia preventiva, quella che sorveglia i cantieri edili per verificare che gli scavi non distruggano reperti antichi: nessun salario minimo né tutela, richieste la partita Iva e la regola (tacita) del silenzio. Niccolò Daviddi la scorsa settimana si è fatto intervistare dal programma Rai Agorà: «Faccio parte dell’associazione Mi riconosci, ho raccontato una condizione comune a molti: le realtà romane del settore ti danno 6 euro netti l’ora, alle telecamere non ho aggiunto altro. Eppure avrei potuto dire che siamo trattati come dipendenti ma...