Cultura

Archeologia rupestre, un patrimonio da preservare

Archeologia rupestre, un patrimonio da preservareGrotte degli Sbariati di Zungri (Vibo Valentia), epoca medievale foto di Rosalba Piserà

Indagini Un’intervista con lo studioso Santino Alessandro Cugno. Domani a Roma sarà presentato il libro (scritto con Rosalba Piserà) sul «villaggio» di Zungri

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 10 febbraio 2022
Le varie popolazioni e culture che nel corso dei millenni si sono susseguite nel bacino del Mediterraneo hanno costantemente plasmato il paesaggio, lasciandoci in eredità una cospicua ed eterogenea serie di testimonianze archeologiche «in negativo», non meno pregevoli delle architetture costruite in elevato. Si tratta delle piccole necropoli a grotticella artificiale dell’Età del Bronzo e del Ferro, dei santuari greco-romani e dei grandiosi ma semisconosciuti insediamenti rupestri di epoca medievale. Senza tralasciare le camerette ipogeiche funerarie dei propagatori della nuova fede cristiana, le tracce delle antiche strade di collegamento intagliate nella viva roccia (carraie) e degli acquedotti monumentali nonché i...

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