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Ardecore, Belli da cantare

Ardecore, Belli da cantareArdecore (ph. Daniele L. Bianchi)

Tracce/Giampaolo Felici, leader della band folk blues capitolina, racconta le origini del progetto dedicato al principe del vernacolo romanesco Ventotto sonetti del grande poeta ottocentesco racchiusi in due album e un libro di prossima uscita. «Queste poesie sono l’ultima immagine di una città che di lì a poco avrebbe cambiato completamente volto, diventando capitale dell’Italia unita»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 agosto 2022
Era il 2005 quando la Manifesto Dischi pubblicò un album che sembrava quasi un azzardo, un disco di canzoni tradizionali romane, rielaborate e riadattate in una veste folk blues cupa e perché no psichedelica, da un nuovo gruppo, anzi, una sorta di supergruppo, dal nome – altrettanto romano -, dalla valenza e dai significati multipli: Ardecore. Quella band, guidata dal cantautore folk capitolino Giampaolo Felici, vedeva i tre componenti degli Zu – Jacopo Battaglia, Massimo Pupillo e Luca Mai – insieme a Geoff Farina della band statunitense Karate, a Luca Venitucci e Valerio Borgianelli, e quell’album riscosse un successo decisamente...

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