Visioni
Argentina-Olanda, una finale d’altri tempi
A Rio piacendo Nel 1978 a Buenos Aires il sogno mondiale dell'Albiceleste passava per la battaglia conclusiva, senza esclusione di colpi, con Neeskens e compagni. Gli italiani presenti erano almeno due: l'arbitro Gonella in campo e Licio Gelli in tribuna, accanto al dittatore Videla
Messi e Lavezzi ieri in allenamento – Reuters
A Rio piacendo Nel 1978 a Buenos Aires il sogno mondiale dell'Albiceleste passava per la battaglia conclusiva, senza esclusione di colpi, con Neeskens e compagni. Gli italiani presenti erano almeno due: l'arbitro Gonella in campo e Licio Gelli in tribuna, accanto al dittatore Videla
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 luglio 2014
Il precedente più celebre di Argentina-Olanda, che stasera si contendono a San Paolo l’accesso alla sfida decisiva del 13 luglio, rimanda alla finale di Baires ’78, una partita che gli olandesi cominciarono a perdere il 24 marzo 1976. Quel giorno, dopo aver guidato il golpe ai danni di Isabel Martínez de Perón, il generale Jorge Videla, noto appassionato di pallacanestro, fu convinto dall’ammiraglio Emilio Massera a confermare l’organizzazione dei Mondiali del 1978. Per iniziare, la più sfacciata operazione di propaganda politica applicata allo sport dai tempi delle Olimpiadi naziste del 1936, aveva però bisogno di un ultimo benestare, che arrivò il...