Alias

Ariane Mnouchkine, la vita non basta al teatro

Ariane Mnouchkine, la vita non basta al teatroAriane Mnouchkine

Intervista La regista, drammaturga e fondatrice del Théâtre du Soleil interviene sull'attualità, sul teatro dopo la pandemia, e sul suo percorso

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 giugno 2020
Il teatro è l’unico assoluto antagonista del virus. O l’uno o l’altro. «Il virus ci assedia tutti, ma siamo noi delle arti viventi a subire il blocco più lungo» è l’allarme, lanciato su Télérama, da Ariane Mnouchkine. Perché il pubblico torni, rassicurato e festoso, le condizioni sanitaria da attivare non devono trasformarsi in censura. La distanza fisica non sarà mai possibile in teatro, che non si nutre soltanto di parole ma soprattutto di corpi – continua la regista, facendo eco alle parole di Gabriele Lavia a Milano – In scena, come in sala. Il contrario sarebbe la negazione della gioia»....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi