Visioni

Aristofane nel presente, ragazzi sul palco per fermare il conflitto

Aristofane nel presente, ragazzi sul palco per fermare il conflittoUna scena da «Acarnesi, stop the war» – foto di Kidea

Incontri Marco Martinelli parla di «Acarnesi -stop the war», secondo lavoro di un progetto che coinvolge 70 ragazzi campani

Pubblicato più di un anno faEdizione del 3 giugno 2023
Quante cose mi mordono il cuore! E i piaceri pochi, pochissimi. Ve ne siete accorti? Da anni oramai le piazze sono vuote, ma un tempo erano pieni di gente, bambini che giocavano. Mo’ nun c’è sta’chiù niusciun’, i giovani sono stati mandati tutti in guerra, i bambini nascosti sottoterra. Ma come si può vivere così?». Così dice Giustino di Ceopoli, “o’ pacifista”, dopo un prologo disarmante in cui ragazzi e ragazze soldato si accasciano in terra, uno sull’altro, sotto i colpi di fucile che rimbombano nella cavea del Teatro Grande di Pompei. Al coro/ assemblea Giustino (Nunzio, 18enne di Torre...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi