Internazionale

Armi ai kurdi, l’Italia svuota le cantine

Armi ai kurdi, l’Italia svuota le cantineLa ministra degli esteri Federica Mogherini

Difesa Mercoledì la convocazione straordinaria delle commissioni esteri e difesa di camera e senato. Saranno ascoltate le ministre Mogherini e Pinotti. Ma il governo ha già deciso l’invio di kalashnikov sequestrati e vecchie mitragliette ai guerriglieri peshmerga

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 agosto 2014
Un aspetto del problema è il fastidio di dover tornare a Roma dopo appena dieci giorni di ferie. Senatrici, senatori, deputate e deputati: riuscissero tutti a onorare l’impegno, nella sala della Regina di Montecitorio domani alle 12.30 dovrebbero essere in 138 ad ascoltare le comunicazioni urgenti delle ministre Mogherini e Pinotti sull’avanzata dello Stato Islamico in Iraq e sulla necessità di inviare armi italiane ai guerriglieri kurdi. Chi proprio non riesce a tornare può farsi sostituire all’interno del proprio gruppo; presenze volontarie sono sempre le benvenute ma è praticamente sicuro che molti posti resteranno vuoti. Perché l’altro aspetto del problema...

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