Europa
Armi all’Ucraina: i governi di Praga e Bratislava dicono «no»
Est Europa Repubblica ceca, stop all’export militare per Kiev: nel 2013, 110 milioni di corone. Nei Paesi Baltici, al confine russo, manovre Usa e Nato
Est Europa Repubblica ceca, stop all’export militare per Kiev: nel 2013, 110 milioni di corone. Nei Paesi Baltici, al confine russo, manovre Usa e Nato
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 27 febbraio 2015
Jakub Hornacek PRAGA
Dopo la decisione della scorsa settimana del governo ceco di vietare le esportazioni di materiale militare in Ucraina, il fronte dei Paesi dell’Est si spacca definitivamente. Sulla stessa linea d’onda anche il governo slovacco. Ad avere un’influenza preponderante sulla decisione dei due esecutivi sono stati i partiti socialdemocratici locali. Primo a esprimersi decisamente e con grande chiarezza è stato il premier slovacco Robert Fico, che guida un governo monocolore socialdemocratico. «All’Ucraina possiamo offrire le nostre esperienze nel processo di trasformazione sociale e politica, ma non le armi. Al conflitto non esistono soluzioni militari» ha dichiarato il premier slovacco. Posizione più...