Internazionale

Armita come Mahsa, in coma per le botte della polizia morale

Armita come Mahsa, in coma per le botte della polizia moraleLa 16enne Armita Geravand tirata fuori dalla metro di Teheran – Ap

Iran Sedici anni, viaggiava in metro senza velo. A picchiarla un gruppo di agenti donne. Arrestata la madre, minacciati i compagni di scuola. Non saranno le minacce a impedire la diffusione delle notizie. Continuano a giungere grazie all’impegno della società civile e di organizzazioni non governative

Pubblicato circa un anno faEdizione del 6 ottobre 2023
A distanza di un anno dalla morte della ventiduenne iraniana di etnia curda Mahsa Amini, il copione si ripete: una giovane donna viene arrestata dalla polizia morale di Teheran e ricoverata per le percosse. La sua stanza d’ospedale è presidiata dalle forze dell’ordine. I familiari cercano invano di starle vicino, subiscono intimidazioni. A finire in questo girone dantesco è Armita Geravand: sedici anni, originaria di Kermanshah (nel nordovest, dove la maggior parte della popolazione è curda), residente nella capitale Teheran. LA MATTINA del primo ottobre Armita stava andando a scuola senza il velo, obbligatorio nella Repubblica islamica. Nella stazione di...

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