Internazionale
«Arrestata per aver curato le ferite della rivolta iraniana»
Iran Intervista alla dottoressa e attivista Ghazal, ora libera su cauzione: «Lo stato, con la fobia della sicurezza, ha soffocato qualsiasi voce critica e ora non sa con chi negoziare. Mojaheddin, monarchici, personaggi vicini a governi stranieri, come Alinejad ed Esmaeilion, non sono rappresentati nel paese: non possono prescrivere ricette»
La mobilitazione degli studenti a Teheran nei giorni dello sciopero
Iran Intervista alla dottoressa e attivista Ghazal, ora libera su cauzione: «Lo stato, con la fobia della sicurezza, ha soffocato qualsiasi voce critica e ora non sa con chi negoziare. Mojaheddin, monarchici, personaggi vicini a governi stranieri, come Alinejad ed Esmaeilion, non sono rappresentati nel paese: non possono prescrivere ricette»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 dicembre 2022
Dottoressa Ghazal, oltre a essere medica, lei è anche un’attivista da molti anni, si è battuta per i diritti delle donne e ha aiutato molte persone, specialmente i rifugiati afghani illegali in Iran che non hanno accesso alla sanità pubblica. Recentemente è stata detenuta per qualche giorno ed è stata rilasciata dietro cauzione. Ci può dire perché è stata fermata? Sono stata chiamata da una famiglia per visitare di urgenza la figlia. La ragazza di 15 anni era stata colpita da decine di pallini nella schiena durante le manifestazioni. La famiglia non voleva portarla in ospedale, temeva che la ragazza...