Europa
«Arrestato perché salvavo esseri umani sull’isola di Lesbo»
Intervista L’incredibile storia di Seán Binder accusato di spionaggio, traffico di esseri umani, riciclaggio di denaro e altri reati
Seán Binder a Lesbo
Intervista L’incredibile storia di Seán Binder accusato di spionaggio, traffico di esseri umani, riciclaggio di denaro e altri reati
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 21 febbraio 2019
In un’Europa attraversata dal razzismo, migliaia di ragazze e ragazzi agiscono in prima persona contro la strage di migranti. Seán Binder, studente di origini tedesche cresciuto in Irlanda, è uno di loro. Il 18 agosto scorso è stato arrestato sull’isola greca di Lesbo con accuse pesantissime. Era insieme a Sara Mardini, nuotatrice siriana di 23 anni che nel 2015 ha salvato 18 persone nel naufragio della barca con cui si dirigeva in Europa. Lo abbiamo incontrato alla presentazione di «Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie». Perché sei andato a Lesbo? A ottobre 2017 avevo appena finito un master in «Difesa...