Politica
Arriva il referendum: la tentazione del voto e il rebus istituzionale
Parlamento Ci sono le firme per la consultazione sulla revisione costituzionale voluta dai 5 Stelle che ha tagliato di oltre un terzo deputati e senatori. Si si apre una finestra per elezioni anticipate con i vecchi numeri. Ma il successivo giudizio degli elettori sulla riforma rischia di togliere legittimità alle camere
L'esultanza dei 5 Stelle lo scroso ottobre per l'approvazione del taglio dei parlamentari – Lapresse
Parlamento Ci sono le firme per la consultazione sulla revisione costituzionale voluta dai 5 Stelle che ha tagliato di oltre un terzo deputati e senatori. Si si apre una finestra per elezioni anticipate con i vecchi numeri. Ma il successivo giudizio degli elettori sulla riforma rischia di togliere legittimità alle camere
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 dicembre 2019
Sessantacinque firme, un quinto del totale dei senatori, chiedono il referendum sulla riforma costituzionale che ha tagliato i parlamentari. L’obiettivo è stato raggiunto, lo hanno annunciato ieri i tre senatori che hanno lanciato la raccolta, Pagano e Cangini di Forza Italia e Nannicini del Pd. La possibilità di firmare resta aperta fino a ridosso della scadenza prevista dall’articolo 138 della Costituzione, tre mesi dalla pubblicazione della riforma, cioè il 12 gennaio. I promotori hanno infatti intenzione di depositare le adesioni in Cassazione in prossimità della data limite. Sperano che nuove firme possano aggiungerci, anche se non si può escludere il...