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Arriva la distruzione creativa

Nuova Finanza Pubblica

Nuova Finanza Pubblica La cifra del governo Draghi rappresenta un salto di qualità dei poteri finanziari con l’obiettivo di imporre tre direzioni di marcia: drenare tutte le risorse pubbliche a favore delle imprese competitive sui mercati internazionali, creare le premesse per il ripristino prima possibile della gabbia del debito e delle politiche di austerità, approfondire l’espropriazione di democrazia

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 6 febbraio 2021
Figure mitologiche antichissime, i draghi da sempre incutono timore, sia che simboleggino la saggezza e la nobiltà come nelle culture orientali, sia che rappresentino i divoratori del mondo come nelle culture occidentali. Non sorprende dunque che anche il contemporaneo Mario Draghi faccia riemergere un timore ancestrale, paradossalmente espresso dalla schiera dei suoi adulatori: come spiegare altrimenti le costanti sottolineature del lato umano della persona “che ha avuto un attimo di commozione al momento dell’incarico” o “che al liceo passava i compiti ai compagni”? Lo stesso meccanismo si riproduce intorno al dilemma su che farà Draghi da capo del governo. Non...

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