Alias Domenica
Arsenij Tarkovskij, un poeta traversato dall’astro terrestre
Novecento russo Figlio dell’intelligencija rivoluzionaria, testimone riottoso e accorato del ’900, l'autore di «Stelle tardive» ne porta incise le peripezie: i versi di questo volume II, facendo seguito alla prima uscita del 2017, sigillano il progetto dell'editore Giometti&Antonello
Arsenij Tarkovskij con sua moglie Tatyana, 1980 ca.
Novecento russo Figlio dell’intelligencija rivoluzionaria, testimone riottoso e accorato del ’900, l'autore di «Stelle tardive» ne porta incise le peripezie: i versi di questo volume II, facendo seguito alla prima uscita del 2017, sigillano il progetto dell'editore Giometti&Antonello
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 21 febbraio 2021
A metà degli anni Venti del secolo scorso, raggiunge Mosca, «per studiare», un diciottenne meridionale di non comune bellezza. Proviene da Elizavetgrad, città ucraina appena ribattezzata Zinov’evsk in omaggio al primo presidente dell’Internazionale comunista (Zinov’ev, appunto), recando con sé per tutto bagaglio «un quaderno di poesie e la capacità di fare a meno di mangiare per due giorni di seguito». Si chiama Arsenij Tarkovskij. La sua famiglia porta le stigmate dell’intelligencija rivoluzionaria: il padre populista aveva scontato dieci anni di esilio in Siberia; il fratello maggiore era stato ucciso dai bianchi durante la guerra civile. Arsenij cresce maneggiando pistole, in...