Alias Domenica
Arte delle Crisi, i congegni degli atti
Una lezione militante di Gianni Dessì Durante i giorni terribili della pandemia, Dessì ha cercato di spiegare a sé stesso, e «da remoto» agli studenti dell’Università di Roma, qual è il rapporto fra Arte e Crisi: ecco la «confessione» di un pittore-scultore, classe 1955, che intende il creare come strappo conoscitivo della realtà
Gianni Dessì nell'attuale mostra alla Nuova Pesa, Roma: "Tutto insieme", 2012-’21
Una lezione militante di Gianni Dessì Durante i giorni terribili della pandemia, Dessì ha cercato di spiegare a sé stesso, e «da remoto» agli studenti dell’Università di Roma, qual è il rapporto fra Arte e Crisi: ecco la «confessione» di un pittore-scultore, classe 1955, che intende il creare come strappo conoscitivo della realtà
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 agosto 2021
Gianni Dessì in un ritratto fotografico di Ruggero Passeri Queso testo di Gianni Dessì è stato letto online il 19-06-2020 all’interno dei «Discorsi della Crisi. Incontri in stato d’eccezione», ciclo di conferenze organizzate da Gaetano Lettieri, direttore del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religione, Arte e Spettacolo, Università La Sapienza. Qui pubblichiamo il testo stralciato: uscirà in forma integrale nel primo numero della rivista «Matter», Editore Tiburtini, che sarà presentato a Villa Medici il 19 ottobre. Vorrei cominciare presentandomi… sono nato quasi alla metà del secolo scorso e più passa il tempo maggiore diventa il sentimento di una appartenenza. Sono...