Alias Domenica

Arti marziali, spettacolarità archeo-pop

Arti marziali, spettacolarità archeo-popElmi giapponesi da combattimento di varie epoche, dalla Muromachi (1336-1573) alla Edo (1603-1868)

A Parigi, Musée du Quai Branly - Jacques Chirac, "Ultime combat. Arts Martiaux d’Asie", a cura di a cura di Julien Rousseau e Stéphane du Mesnildot Come già per "Enfer et fantômes d’Asie", il museo etnografico parigino combina, questa volta intorno al «combattimento mitologico» d’Oriente, reperti antichi e cultura di massa

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 19 dicembre 2021
Chang Cheh, “Duello selvaggio”, 1971   Dopo la mostra Enfer et fantômes d’Asie del 2018, fiore all’occhiello del museo, il Quai Branly, fondato da Jacques Chirac nel 1995, decide di riaprire le porte all’Arte Asiatica con un’esposizione sulla stessa linea della precedente. Infatti, Ultime combat Arts Martiaux d’Asie, a cura di Julien Rousseau e Stéphane du Mesnildot, visitabile fino al 16 gennaio, accosta sculture e manufatti archeologici a proiezioni di leggendari film sulle arti marziali e robot giganti dalle sembianze umane. Visitando queste due mostre appare chiaro il linguaggio moderno che il museo della capitale francese vuole veicolare accorpando l’arte...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi