Alias
Arturo Schwarz, novant’anni di festa surrealista
Libri «Sono uno degli ultimi Mohicani nel senso che credo di essere tra i pochi sopravvissuti tra quelli che hanno lavorato con André Breton, conosciuto la maggior parte dei pittori che presento in questa mostra, partecipato all’esaltante avventura surrealista e vissuto una stagione profondamente coinvolgente ed emozionante».
Marx Ernst "Surrealismo e pittura " (1942)
Libri «Sono uno degli ultimi Mohicani nel senso che credo di essere tra i pochi sopravvissuti tra quelli che hanno lavorato con André Breton, conosciuto la maggior parte dei pittori che presento in questa mostra, partecipato all’esaltante avventura surrealista e vissuto una stagione profondamente coinvolgente ed emozionante».
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 agosto 2015
A dar retta a un «insistente pettegolezzo» gli ultimi rigurgiti del Surrealismo si ebbero nel 1969, l’anno dell’allunaggio di Neil Armstrong e Buzz Aldrin e di Woodstock, il primo raduno rock mediatico segnato dall’isterismo soul-blues di Joe Cocker e dalla «sua» With a Little help from my Friends e gli slogan della maggior parte delle «fantasie al potere», salite alla ribalta solo l’anno precedente, erano già tinte, come si vedrà, di un posticcio futuro. Tre anni prima era morto il suo «papa», André Breton. Dunque non pare un caso che Il Surrealismo. Ribellione e immaginazione di Paola Décina Lombardi chiuda...