Visioni

Ascanio Celestini, riflessioni esistenziali ai tempi del contagio

Ascanio Celestini, riflessioni esistenziali ai tempi del contagioAscanio Celestini

Radiotre Dall'8 luglio al 9 agosto un ciclo di dieci appuntamenti serali con il teatro. Si inizia con un testo inedito dell'artista romano dal titolo «I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 luglio 2020
«Il camminatore non si ferma mai. Camminare fa bene alla prostata, lo dice il medico. A vent’anni non ci pensi e nemmeno a quaranta. Compiuti sessant’anni c’hai una sfilza di acciacchi e un cassetto pieno di pasticche. Ma a quell’età non è tutto malaccio. Quello è il momento che cominci il conto alla rovescia segnando il numero zero su un calendario che non è ancora stato stampato. Un calendario del 2007. Alla fine di aprile di quell’anno metterai l’ultimo timbro sul cartellino e comincerai a goderti la pensione…». PAROLE di Ascanio Celestini, nel prologo di I parassiti. Un diario nei...

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