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Ascesa e caduta nell’impero del sapone

Ascesa e caduta nell’impero del saponeAlcuni interpreti di Capitol (1982-1987)

Serie tv Dai sermoni radiofonici al piccolo schermo. La (quasi) eternità di «Sentieri» e gli intrighi di «Capitol»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 giugno 2020
Se nel 1976 «Time» descriveva la fascia diurna occupata dalle soap come il mercato televisivo più ricco, nei primi anni ottanta il settore risulta ancor più florido. Ben sedici produzioni facevano bella mostra nei palinsesti dei network Usa, strategicamente collocate nel daytime con ascolti alle stelle, fatturati pubblicitari in continua crescita mentre le star protagoniste ricevevano cachet di tutto rispetto. Come Susan Lucci – Erika Kane di All My Children – che nel giro di poche stagioni aveva visto lievitare il suo cachet fino a 1 milione di dollari. La soap opera è un prodotto tipicamente americano e da non...

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