Cultura

Asor Rosa, il Novecento nel racconto di un protagonista

Asor Rosa, il Novecento nel racconto di un protagonistaAlberto Asor Rosa / foto di Tano D'Amico

RITRATTI Muore all'età di 89 anni lo storico della letteratura, critico, scrittore e politico. «Scrittori e popolo», edito nel 1965 da Samonà e Savelli, annunciava anche una Nuova Sinistra, non poco irritando i vertici del Pci. Era un libro che sembrava scartare rispetto a una linea interpretativa della nostra letteratura. Pier Paolo Pasolini non sfuggì, con un giudizio assai articolato, alle accuse di elegia e intimismo. Fra il 1982 e il 2000, la «Letteratura Italiana Einaudi». Coordinò specialisti di ogni disciplina filologica

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 22 dicembre 2022
Non è possibile alludere alla vicenda di Alberto Asor Rosa senza rammentare il paradosso di un saggista e storico della letteratura che sarebbe subito entrato nel senso comune degli studi pur avendo esordito con un libro che in tutto pareva contrastare o anzi contraddire la lezione del maestro con cui si era formato alla Sapienza, Natalino Sapegno. Perché Scrittori e popolo (edito nel ’65 da Samonà e Savelli, più o meno un samizdat che annunciava la Nuova Sinistra non poco irritando i vertici del Partito comunista italiano) era un libro che sembrava scartare rispetto a una linea interpretativa della nostra...

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