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Asor Rosa, uno spettatore teatrale gentile nel suo privato rifugio
«Fu una bella sorpresa ritrovarlo spettatore fedele del Teatro povero di Monticchiello»
«Fu una bella sorpresa ritrovarlo spettatore fedele del Teatro povero di Monticchiello»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 24 dicembre 2022
Pochi conoscono di Alberto Asor Rosa, di cui molto è stato scritto e raccontato in questi giorni, un aspetto, in buona parte «privato» ma non troppo, rispetto ai suoi grandi meriti civili e letterari: quello di lui «spettatore teatrale». Era stata una sorpresa anche per chi scrive, che lo aveva conosciuto negli anni caldi della facoltà di lettere di Roma tra gli sparuti interlocutori del movimento. I numi tutelari della letteratura italiana erano, ancora in cattedra, Sapegno e Binni (e a differenza di Norma io ero per alfabetico in quota Binni, di cui bisognerebbe anche smentire che quest’ultimo si riservasse...