Visioni

Aspettando Godot, memoria senza parole

Aspettando Godot, memoria senza parolePippo Delbono con Bobò – foto di Franco Rabino

A teatro In cartellone a Astiteatro il frammento di 30 minuti tratto da Barboni vede Pippo Delbono in coppia con Bobò

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 2 agosto 2014
La ricordiamo bene quella sera d’estate in cui ritrovammo Pippo Delbono. Come in un nuovo inizio. L’avevamo perduto un po’ di vista, l’artista ligure, perduto lui nel gorgo della malattia e della difficoltà di trovarne l’uscita mentale e noi chissà. Quella difficoltà che ora ci raccontava con apparente leggerezza, la leggerezza che può nascere solo da una lucida consapevolezza – e ne spiavamo il riflesso in chi ci stava accanto. Eccolo infatti, su quella scena che non era neppure una scena, poco più che uno spazio preparato. Nuovo nella immediatezza espressiva che riportava al suo primo amatissimo Tempo degli assassini...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi