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Aspettando i barbari

Ginevra Bompiani. «Che aspettiamo, raccolti nella piazza? Così comincia una poesia di Kostantinos Kavafis, Aspettando i barbari. Racconta di una città (Roma?) che aspetta, a cominciare dall’Imperatore che si leva […]

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 febbraio 2019
Ginevra Bompiani. «Che aspettiamo, raccolti nella piazza? Così comincia una poesia di Kostantinos Kavafis, Aspettando i barbari. Racconta di una città (Roma?) che aspetta, a cominciare dall’Imperatore che si leva per tempo, ai Senatori che siedono inerti, ai consoli e i pretori che vanno incontro agli sconosciuti portando gemme lucenti e mazze d’argento, perché ai barbari questa roba fa impressione. Aspettano i barbari, con paura, certo, ma anche con la speranza di risolvere ogni problema. Ma chi sono i barbari? Qualcuno oggi potrebbe credere che siano i migranti, altri che sia un partito o un governo nuovo, ma in verità,...

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