Internazionale
Assalto complesso alla prigione di Jalalabad
Afghanistan Alla vigilia del dialogo intra-afghano la branca locale dello Stato islamico alza il tiro. E ora gli Usa, dopo l’intesa raggiunta a Doha, sostengono i Talebani. Intanto emergono gli abusi delle forze speciali britanniche contro i civili: decine i casi
Le fasi finali della battaglia tra jihadisti e forze speciali afghane sul tetto dell’edificio da cui è partito l’attacco – Ap
Afghanistan Alla vigilia del dialogo intra-afghano la branca locale dello Stato islamico alza il tiro. E ora gli Usa, dopo l’intesa raggiunta a Doha, sostengono i Talebani. Intanto emergono gli abusi delle forze speciali britanniche contro i civili: decine i casi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 agosto 2020
Le forze speciali afghane hanno impiegato 20 ore circa per mettere fine all’attacco complesso contro la prigione di Jalalabad, nella provincia orientale di Nangarhar, cominciato domenica sera e rivendicato dalla “Provincia del Khorasan”, la branca locale dello Stato islamico. Secondo il bilancio fornito dal ministero dell’Interno, sarebbero almeno 21 le persone uccise tra civili, detenuti e membri delle forze di sicurezza, 43 i feriti. Tra i circa 1.800 detenuti, almeno 300 mancherebbero all’appello, più di 1.000 sarebbero stati catturati dalla polizia dopo una tentata evasione. Iniziato con un’autobomba, l’assalto è proseguito con un lungo combattimento da parte di una decina...