Europa
Assalto di Alba Dorata a colpi di molotov ai profughi di Chios
Festa dell'Odio Tende bruciate, due rifugiati - uno siriano e l’altro algerino- feriti. Volontari del campo: «La polizia sembrava dar man forte ai neonazi»
Volontari nel campo rifugiati dell'isola di Chios
Festa dell'Odio Tende bruciate, due rifugiati - uno siriano e l’altro algerino- feriti. Volontari del campo: «La polizia sembrava dar man forte ai neonazi»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 novembre 2016
L’assalto a colpi di molotov, petardi, mazze ferrate e pietre contro un gruppo di 150 migranti, quasi tutti siriani, nell’isola di Chios, avvenuto venerdì notte, non ha fatto morti, ma feriti, sì. E una cinquantina di tende, dove vivevano accampate le famiglie da quest’estate, sono state distrutte, costringendo i rifugiati ad andarsene in fretta e furia con bambini e masserizie. Non si tratta, ovviamente, di un gesto ad opera di cittadini «arrabbiati ed impauriti», come qualcuno vorrebbe far credere, ma di scontri organizzati e messi in atto da membri e simpatizzanti di Alba Dorata. Il giovane profugo siriano che è...