Assange: la ‘Cittadinanza onoraria nel vostro comune’, campagna presentata a Roma
Rete NoBavaglio 'Un gesto di umanità in difesa della democrazia e della libera informazione'
Rete NoBavaglio 'Un gesto di umanità in difesa della democrazia e della libera informazione'
Si moltiplicano le manifestazioni di solidarietà all’estero e in Italia nei confronti del fondatore di WikiLeaks. ‘La Cittadinanza onoraria per Julian Assange nel vostro comune’ è “un gesto di umanità, un atto in difesa della democrazia e della libera informazione”. Così la Rete NoBavaglio, sostenitrice di una nuova campagna che prende avvio dall’appello inviato al sindaco Roberto Gualtieri e ai presidenti dei Municipi di Roma, estendendolo anche agli altri comuni della provincia e del Lazio.
Del Comitato promotore fanno parte Articolo 21, Free Assange Italia, Italiani per Assange, La mia voce per Assange, Rete NoBavaglio, Anpi provinciale Roma, Arci Roma, Acli Roma Lazio, Odg del Lazio, Legambiente Roma Lazio, Fnsi, Stampa Romana, Cgil Roma e Lazio, Amnesty Italia, Uisp, Usigrai.
La campagna è stata presentata stamane alla Casa della Memoria in via di San Francesco di Sales; sono intervenuti -tra gli altri- Vincenzo Vita e Marianella Diaz di FreeAssange Italia, Marino Bisso e Marco Veruggio di Rete NoBavaglio, Guido d’Ubaldo dell’Odg Lazio, Daniela Macheda dell’Fnsi, Fabrizio De Sanctis dell’Anpi Roma, Roberto Pagano di Forum III settore, oltre ad attivisti, ambientalisti e rappresentanti sindacali. Un messaggio è stato inviato da Beppe Giulietti, già presidente dell’Fnsi.
“Si tratta di un gesto simbolico -spiegano gli organizzatori- per mostrare sostegno al giornalista australiano detenuto dal 2019 nel carcere britannico di massima sicurezza di Belmarsh a Londra senza processo, in attesa di estradizione negli Stati Uniti, dove rischia oltre 150 anni di carcere”.
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