Internazionale
Assange: «Prendete me, liberate Manning»
Come Donald Trump, Julian Assange irrompe sulla scena via Twitter. Il fondatore di WikiLeaks si è detto disposto a essere estradato negli Stati uniti se Barack Obama concederà la grazia […]
Come Donald Trump, Julian Assange irrompe sulla scena via Twitter. Il fondatore di WikiLeaks si è detto disposto a essere estradato negli Stati uniti se Barack Obama concederà la grazia […]
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 gennaio 2017
Come Donald Trump, Julian Assange irrompe sulla scena via Twitter. Il fondatore di WikiLeaks si è detto disposto a essere estradato negli Stati uniti se Barack Obama concederà la grazia a Chelsea Manning. Lo ha scritto WikiLeaks sul suo account Twitter. Ieri era stato Edward Snowden a rivolgere un appello al presidente uscente per la clemenza nei confronti del soldato, all’anagrafe Bradley, che sta scontando dal 2010 una pena di 35 anni per aver fornito a WikiLeaks informazioni segrete sia militari che diplomatiche. Il fondatore di WikiLeaks è rifugiato dal 2012 presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Nemico pubblico degli Stati...