Commenti

Assange, sentenza contro diritti umani e democrazia

Assange, sentenza contro diritti umani e democraziaJulian Assange

Una sentenza che ci riguarda Se perde WikiLeaks, esce sconfitta completamente la libertà di informazione. Sarebbe un precedente gravissimo: la verità sulle guerre, d’ora in poi, sarà solo quella del potere

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 11 dicembre 2021
Talvolta capita che un accidente dia l’idea della sostanza. Un episodio, come una sineddoche, disegna i colori del quadro. È il caso della ormai annosa «serie» di Julian Assange, nella quale il cattivo a giudizio è ben più buono dei suoi inquirenti multiformi. Venuti dalla Svezia o dalla Gran Bretagna o dagli States. I veri cattivi. I colpevoli a piede libero. Purtroppo, siamo di fronte ad una sequenza drammatica, che ricorda da vicino l’affare Dreyfus o le iniziative repressive tipiche degli universi autoritari: dall’Egitto, all’Arabia Saudita, alla Polonia, all’Ungheria. Per citare luoghi di avvenimenti tristi e recenti. L’ALTA CORTE DI...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi