Italia
Assassini di innamorati
Mafie Storia di Giuseppe Luzza, il ventiduenne trucidato dalla ’ndrangheta perché amava una ragazza che, per sua sfortuna, era la cognata di un boss del vibonese. La concezione proprietaria della donna radicata nella cultura diffusa mafiosa
Reggio Calabria, il corteo della gerbera gialla contro la ’ndrangheta – Lapresse
Mafie Storia di Giuseppe Luzza, il ventiduenne trucidato dalla ’ndrangheta perché amava una ragazza che, per sua sfortuna, era la cognata di un boss del vibonese. La concezione proprietaria della donna radicata nella cultura diffusa mafiosa
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 luglio 2016
A 22 anni, l’esistenza di Giuseppe Luzza poteva essere riassunta in un solo aggettivo: irreprensibile. Per quale motivo, dunque, il giovane scomparve nel nulla, il 15 gennaio del 1994? L’unica foto che circola in rete lo vede in posa a torso nudo, probabilmente al mare, il volto poco più che adolescente, sereno, sotto una folta capigliatura scura. All’epoca era innamorato di una coetanea, a sua volta imparentata con un boss della ‘ndrangheta: Antonio Gallace, uno dei protagonisti della cosiddetta «faida delle Preserre vibonesi» tra i comuni di Gerocarne e Acquaro, ancora oggi non sopita del tutto. Da quasi trent’anni affiliati,...