Cultura

Assassinio di Matteotti: un ordine che venne da Mussolini anche per celare la corruzione

Assassinio di Matteotti: un ordine che venne da Mussolini anche per celare la corruzioneOmaggio del Circolo Matteotti di Buenos Aires, Archivio Fondazione Nenni

L'evento Nel centenario dell’assassinio del politico socialista, da oggi una mostra a Palazzo Braschi di Roma. «Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della democrazia», fino al 16 giugno. Parla il curatore, lo storico del Novecento Mauro Canali «All'epoca, in un certo senso Matteotti parla nel deserto, ma capisce che la democrazia se non risponde alle esigenze che vengono dal basso rischia sempre una deriva autoritaria. In questo, credo che la sua lezione ci riguardi ancora»

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 1 marzo 2024
Una mostra che aiuta a ricordare come, malgrado alcuni si ostinino ad affermare il contrario, «non c’è stato un fascismo buono». E che la violenza e il razzismo sono serviti spesso, allora ma anche in seguito, a nascondere interessi inconfessabili, ruberie e corruzione. Questo il portato dell’ampia esposizione dedicata a «Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della democrazia» che è stata inaugurata ieri mattina, con una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri e l’assessore alla Cultura capitolino Miguel Gotor, presso il Museo di Roma di Palazzo Braschi e che sarà...

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