Cultura

Assedio, saga di eroi e (molti) traditori

Assedio, saga di eroi e (molti) traditoriAssedio di Costantinopoli nel 1453

ITINERARI CRITICI Lo storico sarà al Festival delle città del Medioevo dell’Aquila domani. Federico da Montefeltro fece un capolavoro con l’assedio di Volterra nel 1472 per conto di Firenze. È una sfida alla normalità perché vengono stressati tutti gli elementi percettivi, da quelli fisici (soffrire la fame, la sete e il freddo) a quelli psicologici (convivere con la paura, la violenza)

Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 giugno 2023
La prima cosa che gli abitanti di Sarajevo chiedevano agli osservatori stranieri, quando nell’aprile del 1992 cominciò l’assedio di quella città, era sempre la stessa: «Ma come ci percepite? Ci stiamo comportando come gente normale o abbiamo perso ogni caratteristica di normalità?». Perché l’assedio – ogni assedio, da Troia a Kobanê – è sostanzialmente questo: una sfida alla normalità, una sorta di elettrocardiogramma sotto sforzo, perché vengono stressati tutti gli elementi percettivi, da quelli fisici (soffrire la fame, la sete e il freddo) a quelli psicologici (convivere con la paura, la violenza, la depressione, con l’alterazione del senso di realtà,...

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