Italia
Assolta CasaPound, «il fatto non sussiste»
La sentenza La Corte di Assise di Napoli assolve 35 tra dirigenti e militanti dalle accuse di associazione sovversiva e banda armata. Bocciata la linea del sostituto procuratore
Militanti di CasaPound
La sentenza La Corte di Assise di Napoli assolve 35 tra dirigenti e militanti dalle accuse di associazione sovversiva e banda armata. Bocciata la linea del sostituto procuratore
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 14 novembre 2019
Adriana PolliceNAPOLI
Tutti assolti dalle accuse più gravi di associazione sovversiva e banda armata, in quanto «il fatto non sussiste», i 35 aderenti all’epoca dei fatti a CasaPound: la seconda Corte di Assise di Napoli (presidente Alfonso Barbarano) ha bocciato la linea del sostituto procuratore Catello Maresca, che nella sua requisitoria aveva anche chiesto pene alternative ipotizzando l’accusa secondaria di associazione per delinquere semplice. Ci sono state però le condanne di Enrico Tarantino (tre anni) per porto e detenzione in luogo pubblico di ordigni esplosivi (quattro bottiglie incendiarie) e di altri sei aderenti a Cp per rissa, ma se la cavano con...