Economia
«Assumere una donna incinta? La rivoluzione dell’impresa sta nelle persone»
Christian Bracich, l'industriale triestino che ha scelto di stabilizzare una mamma «Ho fatto una cosa che ritengo normale, è l’Italia che è ancora indietro». Delia lavora in un coworking: sta al computer mentre le educatrici seguono il suo bambino
Christian Bracich con due dipendenti alla Cpi-Eng di Trieste
Christian Bracich, l'industriale triestino che ha scelto di stabilizzare una mamma «Ho fatto una cosa che ritengo normale, è l’Italia che è ancora indietro». Delia lavora in un coworking: sta al computer mentre le educatrici seguono il suo bambino
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 aprile 2018
«Delia è venuta a lavorare da noi due anni fa. Alla scadenza del primo contratto mi ha detto: sono incinta, se è necessario resto a casa. Io le ho risposto: no, ti rinnovo a tempo indeterminato, sei brava e voglio che rimani con noi». Christian Bracich, 42 anni, titolare della Cpi-Engineering di Trieste è stupito dal clamore mediatico che ha avuto la storia dell’assunzione di una mamma: «Io ho fatto una cosa che ritengo assolutamente normale, evidentemente l’Italia è ancora indietro». Nel Paese delle dimissioni in bianco e delle molestie alle donne, in effetti l’idea che si assuma una lavoratrice...