Europa

Il centrosinistra vota Juncker, vertice dell’assurdo a Parigi

Il centrosinistra vota Juncker, vertice dell’assurdo a ParigiRenzi e Hollande a Parigi

Mini-summit del centro-sinistra Hollande riunisce nove primi ministri socialdemocratici in vista del Consiglio europeo di fine giugno. La sinistra incorona il democristiano Juncker, uomo della vecchissima Europa. Ma chiede altre cariche in cambio. E cerca di costruire un fronte attorno a Renzi e alla prossima presidenza italiana: non ci sarà una nuova Road Map per l'Europa, ma almeno l'invito a leggere i Trattati, che parlano di "stabilità" ma anche di "crescita"

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 giugno 2014
L’Europa non teme i giochi dell’assurdo. Ieri, nove dirigenti di centro-sinistra, invitati da Hollande a Parigi per “preparare” il Consiglio europeo del 26 e 27 giugno – dove dovrà essere scelto almeno il nome del prossimo presidente della Commissione e definiti i contenuti del suo mandato – hanno benedetto l’elezione di un uomo di destra, Jean-Claude Juncker, candidato senza troppo entusiasmo dal Ppe. Juncker: ex ministro e premier del paradiso fiscale lussemburghese, uomo della vecchissima Europa, che era già ai comandi all’inizio degli anni ’90, quando la Ue getto’ le basi per la moneta unica e le sue regole ferree...

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