Politica
“Astensione benevola”, il ritorno delle formule
Tra Spadolini e la Bicamerale La «terza Repubblica» per partire ha bisogno della «non sfiducia» e del «Monti rovesciato». L'odiato Cavaliere offre una chance per il paradiso mentre i senatori grillini vanno a lezione dal motivatore
Poltrone per ministri al Quirinale – Sabbadini
Tra Spadolini e la Bicamerale La «terza Repubblica» per partire ha bisogno della «non sfiducia» e del «Monti rovesciato». L'odiato Cavaliere offre una chance per il paradiso mentre i senatori grillini vanno a lezione dal motivatore
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 maggio 2018
«Il segretario del Pri Spadolini ha tra l’altro ricordato che l’astensione critica tenuta dal suo partito nei confronti del governo Fanfani venne imposta dall’intima contraddizione fra l’originario programma governativo e quello che poi fu concretamente approvato dai quattro partiti della coalizione». Astensione critica, ben tornati nel 1983. Quando Luigi Di Maio non era ancora nato e il 32 per cento lo faceva la Democrazia cristiana. Trentacinque anni dopo, per vedere finalmente la luce, il primo governo della neoproclamata (da Di Maio) «Terza Repubblica dei cittadini» deve recuperare le formule più temerarie della prima Repubblica. Quella dei partiti. Recuperare e peggiorare,...