Internazionale
AstraZeneca, i paesi poveri pagano doppio
Altro che no-profit La società farmaceutica anglo-svedese aveva promesso un «vaccino umanitario», così non è. In Africa o in Brasile il costo raddoppia o addirittura triplica rispetto ai paesi ricchi, perché hanno un potere contrattuale più basso. Un fallimento clamoroso del libero mercato applicato alla salute
Somministrazione del vaccino in Sudafrica – Ap
Altro che no-profit La società farmaceutica anglo-svedese aveva promesso un «vaccino umanitario», così non è. In Africa o in Brasile il costo raddoppia o addirittura triplica rispetto ai paesi ricchi, perché hanno un potere contrattuale più basso. Un fallimento clamoroso del libero mercato applicato alla salute
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 3 marzo 2021
Nell’estate del 2020 Pascal Soriot, ad della società farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca, aveva promesso che il loro vaccino sarebbe stato venduto al prezzo di costo per tutta la durata dell’emergenza pandemica. Grazie a queste dichiarazioni, il vaccino AstraZeneca si era guadagnato la reputazione di «vaccino umanitario», adatto a sconfiggere il Covid anche nei paesi poveri. La realtà però si sta rivelando ben diversa. In ottobre, il Financial Times aveva svelato un memorandum tra l’azienda e un partner commerciale brasiliano che conferiva ad AstraZeneca il potere unilaterale di dichiarare conclusa l’emergenza a partire dal mese di luglio 2021, quando ben pochi paesi...