Europa
Atene resiste: “Non torneremo alla troika”
Il braccio di ferro L'Eurogruppo (e soprattutto Berlino) per il momento non cede: il programma di riforme non basta. Il Paese è compatto, ma le tensioni interne pesano sempre di più. La minaccia del ministro Kammenos: "Siamo pronti a mandarvi i profughi"
Il ministro della Difesa greco Panos Kammenos insieme al premier Alexis Tsipras
Il braccio di ferro L'Eurogruppo (e soprattutto Berlino) per il momento non cede: il programma di riforme non basta. Il Paese è compatto, ma le tensioni interne pesano sempre di più. La minaccia del ministro Kammenos: "Siamo pronti a mandarvi i profughi"
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 marzo 2015
Pavlos NerantzisATENE
Il lungo braccio di ferro tra Berlino e Atene non si ferma. Nessuno per il momento fa marcia indietro, e non si dà spazio né tempo ad Alexis Tsipras. Per i tedeschi rispettare le regole vuol dire che il premier greco deve dimenticare le promesse elettorali (lo ha detto questa volta il banchiere belga Luc Coene, consigliere della Bce) e prendere misure simili a quelle applicate dai governi precedenti, l’andamento delle quali deve comunque essere controllato dalle istituzioni, cioè dai rappresentanti dell’ ex troika (Fmi, Ue, Bce). Tsipras e il suo esecutivo, invece, vorrebbero essere loro a decidere come salvare...