Internazionale
Atlanticazo, la campagna a difesa del mare argentino segna un punto
Argentina Dopo la battaglia anti-estrattivista di Chubut, è la volta di un'altra lotta ambientalista e comunitaria per il pericolo di sversamenti e danni alla fauna marina nel Mar del Plata. Ma grazie alla mobilitazione sospese le attività di prospezione sismica e sfruttamento petrolifero
L’inquietante colorazione rosa della Laguna di Corfo, dovuto alla zona industriale di Trelew, nel Chubut – Ap
Argentina Dopo la battaglia anti-estrattivista di Chubut, è la volta di un'altra lotta ambientalista e comunitaria per il pericolo di sversamenti e danni alla fauna marina nel Mar del Plata. Ma grazie alla mobilitazione sospese le attività di prospezione sismica e sfruttamento petrolifero
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 15 gennaio 2022
Contro ogni invito a «non guardare in alto» – il grido del film di Adam McKay diventato una metafora dell’homo demens in marcia verso l’autoestinzione – centinaia di scienziati, artisti, scrittori, giornalisti, dirigenti sociali hanno voluto chiamare semplicemente «Mirá», «Guarda», la loro campagna contro lo sfruttamento degli idrocurburi nelle acque profonde del mare argentino a cui il governo ha dato il via libera il 30 dicembre scorso. SE NEL FILM è dalla cometa che distruggerà il pianeta che bisogna distogliere lo sguardo, nella realtà è sul saccheggio che si consuma nei territori e nei mari che occorre chiudere gli occhi....