Politica

Attacchi a Grasso e via dall’aula. Ma i forzisti non tirano la corda

Attacchi a Grasso e via dall’aula. Ma i forzisti non tirano la cordaPiero Grasso

SENATO Protesta contro la costituzione parte civile di palazzo Madama nel processo al Cavaliere. Ma Berlusconi non intende mettere a rischio le riforme

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 7 febbraio 2014
«Vibrata protesta» sì, ma senza oltrepassare di molto i limiti del bon ton istituzionale: che non si confondano i nuovi padri della patria con la teppa grillina. Interventi a raffica, accuse pesanti rivolte al presidente del Senato Grasso di essere «venuto meno al suo ruolo di terzietà e garanzia», abbandono dell’aula (Fi e Gal), probabilmente a breve anche una mozione di censura contro Grasso. Ma pochi urli, e oltretutto dovuti a un equivoco: il presidente parla di «un senatore, anzi ex senatore» alludendo a Sergio Di Gregorio, il pentito che accusa Berlusconi di esserselo comprato per indebolire il governo Prodi...

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