Internazionale
Attacco a Damasco e offensiva a Homs: l’Isis non è sconfitto
Siria Kamikaze nella capitale: 17 morti. Il «califfato» riprende la città di al-Qaryatayn, controllata dal governo. E a Raqqa resiste. Lunedì strage Usa: 45 morti, per lo più civili, usati come scudi umani dagli islamisti
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Siria Kamikaze nella capitale: 17 morti. Il «califfato» riprende la città di al-Qaryatayn, controllata dal governo. E a Raqqa resiste. Lunedì strage Usa: 45 morti, per lo più civili, usati come scudi umani dagli islamisti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 ottobre 2017Edizione 04.10.2017
Lo Stato Islamico, in Siria, non è sconfitto. Con Raqqa sotto assedio terrestre e aereo e la perdita ormai certa (seppur non immediata) della propria «capitale», gli uomini del «califfato» si infiltrano con una facilità preoccupante in zone che dovrebbero essere saldamente in mano al governo di Damasco. Ieri l’Isis, tramite l’agenzia stampa Amaq, ha rivendicato i due attacchi kamikaze che lunedì hanno insanguinato Damasco: 17 morti, tra civili e poliziotti, nel quartiere di al-Midan. Nel mirino una stazione della polizia, presa d’assalto da due uomini: il primo si è fatto saltare in aria all’esterno, il secondo è riuscito a...