Internazionale
L’attacco in Siria avvia la campagna elettorale di Netanyahu
Israele/Siria/Iran Con il paese che andrà alle urne 9 aprile, il premier israeliano riprende gli attacchi contro Bashar Assad. Anche per confermare che il ritiro dei soldati Usa dalla Siria e le critiche della Russia non cambiano i piani di Israele contro Tehran e Damasco. Approvate altre 2.200 case per i coloni.
Israele/Siria/Iran Con il paese che andrà alle urne 9 aprile, il premier israeliano riprende gli attacchi contro Bashar Assad. Anche per confermare che il ritiro dei soldati Usa dalla Siria e le critiche della Russia non cambiano i piani di Israele contro Tehran e Damasco. Approvate altre 2.200 case per i coloni.
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 dicembre 2018
L’attacco aereo israeliano del 25 dicembre in Siria, contro presunti obiettivi iraniani, è stato il più violento da molte settimane a questa parte. E oltre a prendere di mira bersagli militari, commentava ieri il quotidiano Haaretz, ha mandato un messaggio molto chiaro: l’uscita dei soldati Usa dalla Siria annunciato da Donald Trump e la tensione tra Mosca e Tel Aviv per l’abbattimento qualche mese fa di un aereo russo da trasporto diretto in Siria, non hanno modificato in alcun modo i piani di Israele contro Tehran e Damasco. Tensione con la Russia che in queste ore è di nuovo salita...