Internazionale
Attivista italiana detenuta all’aeroporto di Tel Aviv
Cisgiordania Fermata dai soldati israeliani nella zona di Nablus, Samantha Comizzoli sta attuando uno sciopero della fame in segno di protesta e a sostegno dei minori palestinesi in carcere
Cisgiordania Fermata dai soldati israeliani nella zona di Nablus, Samantha Comizzoli sta attuando uno sciopero della fame in segno di protesta e a sostegno dei minori palestinesi in carcere
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 giugno 2015
Si conoscerà con ogni probabilità oggi la sorte dell’attivista e blogger italiana Samantha Comizzoli fermata venerdì e detenuta da soldati israeliani mentre come, ogni venerdì, manifestava in Cisgiordania assieme ad altre persone, alle porte del villaggio di Kufr Qaddom contro il Muro e la confisca di terre palestinesi. Questa mattina l’attivista potrebbe essere processata per direttissima e la sentenza di espulsione appare scontata. Il visto di Comizzoli scaduto, pare da un anno, è uno dei motivi che useranno le autorità per imbarcare la blogger sul primo aereo per l’Italia. Comizzoli dopo il fermo è stata trasferita al centro di detenzione...