Internazionale
Attivisti e difensori dei diritti umani palestinesi hackerati con Pegasus
Israele/Territori occupati Non c'è la prova che sia stato Israele ma i palestinesi sospettano che lo spionaggio elettronico sia legato alla recente designazione da parte del ministro della difesa Gantz di sei ong come organizzazioni terroristiche
Ramallah. La conferenza stampa degli attivisti palestinesi hackerati – Michele Giorgio
Israele/Territori occupati Non c'è la prova che sia stato Israele ma i palestinesi sospettano che lo spionaggio elettronico sia legato alla recente designazione da parte del ministro della difesa Gantz di sei ong come organizzazioni terroristiche
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 9 novembre 2021
Michele Giorgio RAMALLAH
Era metà ottobre quando Ghassan Halaika, un attivista palestinese di Gerusalemme piuttosto noto e ricercatore del centro per i diritti umani Al-Haq di Ramallah, una organizzazione storica della società civile palestinese, ha cominciato a sospettare che il suo telefono fosse sotto controllo. L’apparecchio si bloccava di frequente, altre volte, durante le conversazioni, emetteva qualche ronzio. Colleghi e amici gli hanno suggerito di rivolgersi agli irlandesi di Front Line Defenders (Fld), che dal 2001 monitorano le attività di cyber intelligence a danno di esponenti della società civile. Un esperto di Fld ha scansionato il suo telefono e vi ha trovato lo...