Alias Domenica
Audrey Magee, vicinato molesto, ospiti sussiegosi: hanno tutti torto
Scrittrici irlandesi Un pittore inglese e un linguista francese, stranieri che portano nella biografia e nella lingua i segni dell’imperialismo, sbarcano su una isola remota, a turbarne la quiete: «La colonia», Bollati Boringhieri
Peter Doig, «Due alberi», 2017
Scrittrici irlandesi Un pittore inglese e un linguista francese, stranieri che portano nella biografia e nella lingua i segni dell’imperialismo, sbarcano su una isola remota, a turbarne la quiete: «La colonia», Bollati Boringhieri
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 giugno 2023
Al suo esordio narrativo, nel 2014, Audrey Magee si propose di analizzare in un trittico romanzesco l’interazione tra grandi sistemi politici e gente comune: un progetto ambizioso, il cui intento era scandagliare il riflesso di ideologie e politiche dominanti sulle esistenze individuali. Nel primo dei tre lavori previsti, Quando tutto sarà finito, Magee indagò l’impatto del nazismo sulla popolazione tedesca, domandandosi, attraverso l’atipica storia d’amore tra due giovani sposati per procura, che cosa significasse vivere in Germania durante la Seconda guerra mondiale, e quanto la quotidiana lotta per la sopravvivenza fosse determinata dall’ideologia al potere. A distanza di otto anni,...