Internazionale

Aung San Suu Kyi visita i Rohingya: «Non litigate»

Aung San Suu Kyi visita i Rohingya: «Non litigate»Aung San Suu Kyi in partenza per il Rakhine – Reuters

Myanmar Il viaggio della Nobel nello stato del Rakhine sembra essere un contentino dell’esercito. 600 mila profughi in fuga e accuse pesanti dal Tribunale permanente dei popoli: «Se nel caso dei Kachin si rileva un intento genocidario, nel caso dei Rohingya la responsabilità di atti di genocidio è chiara»

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 novembre 2017
Il viaggio è a sorpresa. Lo annuncia il portavoce del governo mentre Aung San Suu Kyi è già a Sittwe, capitale dello stato birmano del Rakhine; da lì si muoverà verso Maungdaw e Buthiduang. IL COMUNICATO È SCARNO e anche la Nobel, al comando del nuovo Myanmar democratico, non fa grandi concessioni. Le cronache dicono che parla con qualche abitante dei villaggi e probabilmente vuole tentare di rilanciare il suo piano per far rientrare quei 600mila rohingya che da agosto sono fuggiti oltre confine. Come non è chiaro e comunque nessun accenno alle responsabilità dell’esodo forzato più massiccio della storia...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi