Rubriche
Austerità e dis-occup(y)zione
Nuova finanza pubblica La finanziarizzazione crea i presupposti generali di una bassa occupazione, che con la crisi diventa estremamente brutale diffondendo apatia e presumibilmente la disponibilità a un estremismo reazionario
Nuova finanza pubblica La finanziarizzazione crea i presupposti generali di una bassa occupazione, che con la crisi diventa estremamente brutale diffondendo apatia e presumibilmente la disponibilità a un estremismo reazionario
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 aprile 2014
Sono recentemente usciti gli ultimi dati della disoccupazione. Secondo l’Istat il tasso consiste nel 13% (3,3 milioni) e del 42,3% (678mila) nella fascia giovanile . Più globalmente l’ultimo rapporto Ilo 2013 calcola che dal 2007 si siano aggiunti ben 28 milioni di persone senza lavoro; i paesi avanzati sono l’epicentro. Si tratta di un dramma sociale impressionante, come ammettono praticamente tutti i commentatori. Che ne riconducono abitualmente le cause alla crisi stessa. Non altrettanto diffusa è la correlazione di tale trend (aumento costante da metà anni Settanta) con le dinamiche più generali del processo economico, in particolare con la finanziarizzazione...